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Valutazione

 pdf Criteri di valutazione [clicca]

 

 registro La Legge 53/03 sulla Valutazione degli apprendimenti e della qualità del sistema educativo di istruzione e di formazione e il successivo decreto 59/04 all’ art. 8 dettano le  norme generali per la valutazione degli alunni, da cui scaturisce che :

§  ai fini della validità dell’anno è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato. Per casi eccezionali la nostra scuola può autonomamente stabilire deroghe al suddetto limite.

§  la valutazione periodica avviene con l’utilizzo della scansione dell’anno scolastico in due quadrimestri

§  a conclusione della scuola secondaria i ragazzi devono sostenere l’esame di Stato.

Il Decreto-Legge 1 settembre 2008 n. 137,  sancisce che  la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze, venga espressa in decimi.

Saranno ammessi alla classe successiva, ovvero all’esame di Stato a conclusione del ciclo, gli studenti che avranno ottenuto un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina .

Il decreto pone, inoltre, in grande rilievo il voto in condotta: infatti, in sede di scrutinio intermedio e finale, verrà valutato collegialmente, dal Consiglio di classe, il comportamento di ogni studente durante tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica.

Alla luce delle novità legislative in tema di valutazione, il Collegio dei Docenti  della scuola media “Fresa- Pascoli”  codifica criteri e modalità di valutazione dei  discenti, così come segue:

  • la valutazione è intesa nella sua dimensione globale in quanto è attenta a tutti gli aspetti della personalità degli alunni (aspetto cognitivo, metacognitivo, relazionale, affettivo);
  • essa è indicativa del graduale avvicinamento di ogni alunno agli obiettivi programmatici, poiché tiene conto dei livelli di partenza e dei percorsi individualizzati e personalizzati di insegnamento-apprendimento;
  • la valutazione assume anche funzione orientativa quando indica la previsione della direzione che assume lo sviluppo della personalità del discente;
  • coinvolge le famiglie nell’itinerario formativo dei ragazzi;
  • scaturisce dalla collegialità dei componenti dell’equipe pedagogica ed è quindi affidata a tutti i docenti responsabili delle attività educative e didattiche;
  • si prevede una valutazione iniziale (diagnostica) che accerta i prerequisiti indispensabili al nuovo apprendimento e due in itinere (formativa) per rilevare gli apprendimenti, per verificare la progressione dei traguardi e misurare il livello di profitto, abilità e differenza tra rendimento atteso e rendimento ottenuto per predisporre eventuali azioni di recupero.;
  • la valutazione complessiva  (sommativa) avviene al primo e al secondo quadrimestre ed accerta il personale processo formativo dell’alunno, il livello di padronanza delle abilità e l’avvenuto conseguimento degli obiettivi in termini di competenze acquisite nelle varie discipline.
  • gli strumenti di valutazione utilizzati dai docenti sono a carattere soggettivo (interrogazione, discussione guidata, relazioni, composizioni ) ed oggettivo (test a risposta chiusa, multipla, semistrutturati e quesiti), in relazione agli scopi e agli obiettivi oggetto della valutazione;
  • la valutazione è espressa in decimi e qualora risultasse inferiore a sei decimi in metà delle discipline più una, comporterà la non ammissione del discente al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo.